Alessandro Verdi
Ora alle sempre amate pitture nere, mi affascinano i primi quadri con anche gialli che arrivano da una galassia lontana del sogno, dell’Irreale. Non c’è catastrofe nel mio lavoro. C’è una perentoria autodistruzione. Distruzione dell’arte. Distruzione della pittura. Diventare antipittura. Non sono schiavo di un’idea più o meno giusta. Sono schiavo della mia solitudine e della mia eterna contemplazione innalzata a una forma di difesa dal mondo, dalla realtà.